domenica 8 settembre 2013

Catalogo 1 aprileMostraMentreilpianetaruota




 Biagio CepollaroMentre il pianeta ruotaMostra di pitturaA cura di Fausto Paglianocon una nota di Italo TestaLaboratorio 1 aprile via Nicola d'Apulia 12 Milano2 ottobre 2013mercoledì ore 18.30



La mostra di Biagio Cepollaro, dal titolo Mentre il pianeta ruota , s'inserisce all'interno della rassegna dedicata a Giuliano Mesa Tu se sai dire dillo, quest'anno alla sua seconda edizione e promossa oltre che dalla Galleria Ostrakon, dal Laboratorio 1 aprile e dalla Libreria popolare di via Tadino. 

La selezione di opere realizzate tra il 2011 e il 2013 è opera di Fausto Pagliano che guida il Laboratorio di pittura 1 aprile. Il titolo della mostra è tratto da una poesia di Cepollaro che costituisce il nuovo work in progress:

il corpo dorme per rigenerare in sé e da sé
gli umori parlanti: saranno liquide le frasi
di giubilo liquidi i richiami e le invocazioni
il corpo fa del sonno una pausa intensamente
viva all'interno della vita mentre il pianeta ruota


Italo Testa da Al gioco delle cose:
Queste opere sono esse stesse la figurazione di una scrittura riassorbita nel mondo, del ritornare delle parole al loro contesto. Del loro essere riesperite a partire non da un fatto di lingua, ma dalla loro stessa azione fisica e materica. Del loro iscriversi nella nudità dell'esistere, nel contesto della vita propria -- la vita che ci rappresentiamo -- e insieme di una vita più ampia, anonima, di un universo a-verbale che scorre continuamente sotto di noi. 
Così la pittura di Cepollaro è la messa in opera di questo attraversamento dei segni per andare oltre i segni, di una pratica artistica non auto conclusa, ma fondamentalmente eteronoma, che cerca la sua legge in quel continuum della vita che qui e ora può sempre esser riafferrata nella sua novità. 
Non sono parole, dunque, ma ancora con parole innestate in una vita più vasta. Non arte per se stessa, ma ancora opera artistica, perché 
[...] ancora 
si scrive e si pensa 
ancora si fa arte 
ma da un'altra parte (Lavoro da fare) 
E perché in fondo 
[...] senso vivo all'arte 
l'avrebbe dato il resto (Versi nuovi) 
Di questa pratica l'opera pittorica di Cepollaro è una messa in opera, la figurazione di una idea poeticche continua oltre le parole e i segni, senza per ciò stesso annullarli, inchiodarli al silenzio, ma piuttosto inquadrandoli da un punto di vista in cui essi diventano tracce di un nostro stare materialmente esposti al mondo, "tracce scure o lucenti di un fuoco", perché i segni e le parole possano stare finalmente "al gioco delle cose".